L’Inps, in base a quanto previsto dalla circolare n. 19 del 30 gennaio 2015, ha aggiornato il valore del contributo, per l’anno 2015, dovuto dai datori di lavoro in caso di licenziamento di un lavoratore a tempo indeterminato (previsto dalla L. n. 92/2012).
Il contributo attualmente è dunque pari a 490,10 euro per ogni anno di lavoro effettuato fino ad un massimo di 3 anni (l’importo massimo del contributo è pari a 1.470,30 euro per rapporti di lavoro della durata pari o superiore a 36 mesi), il quale risulta calcolato sul 41% dell’indennità Aspi che è stata rivalutata, sempre per il 2015, a 1.195,37 euro.
Il ticket va corrisposto in caso di licenziamento di un lavoratore a con un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, compreso il rapporto intermittente, il tempo parziale ed i rapporti trasformati da tempo determinato a tempo indeterminato (in questo caso, il calcolo del contributo deve avvenire dal 1° giorno di lavoro a termine). Il ticket va calcolato tenendo conto delle frazioni di anno di anzianità dei lavoratori, nel limite massimo degli ultimi 36 mesi.