DETRAZIONI PER FAMILIARI A CARICO

Detrazioni per familiari a carico PaserioCome noto, all’articolo 12 del TUIR, vengono disciplinate le detrazioni per familiari a carico che le persone fisiche possono richiedere; l’importo delle detrazioni per carichi di famiglia spettante, dovrà essere tolto dall’imposta lorda calcolata sul reddito imponibile.

PER CHI SPETTANO LE DETRAZIONI PER CARICHI DI FAMIGLIA?

Le persone per cui possono essere richieste le detrazioni per carichi di famiglia sono:

  • Il coniuge non legalmente ed effettivamente separato;
  • I figli, compresi i figli naturalmente riconosciuti, i figli adottivi o affidati. L’importo delle detrazioni aumenta in caso di figli minori di 3 anni o portatori di handicap. In presenza di almeno quattro figli a carico, ai genitori è riconosciuta un’ulteriore detrazione di importo pari a 1.200 euro.

La detrazione spetta nella misura del 50% ai genitori non legalmente ed effettivamente separati ovvero, previo accordo tra gli stessi, spetta al 100% al genitore che possiede un reddito complessivo di ammontare più elevato. In caso di separazione legale ed effettiva o di annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio, la detrazione spetta, in mancanza di accordo, al genitore affidatario. Nel caso di affidamento congiunto o condiviso la detrazione è ripartita, in mancanza di accordo, nella misura del 50% tra i genitori. Ove il genitore affidatario non possa usufruire in tutto o in parte della detrazione, per limiti di reddito, la detrazione è assegnata per intero al secondo genitore. Quest’ultimo, salvo diverso accordo tra le parti, è tenuto a riversare all’altro genitore affidatario un importo pari all’intera detrazione ovvero, in caso di affidamento congiunto, pari al 50% della detrazione stessa. In caso di coniuge fiscalmente a carico dell’altro, la detrazione compete a quest’ultimo per l’intero importo;

  • I genitori, i generi e le nuore, il suocero e la suocera, i fratelli e le sorelle che convivano con il contribuente o percepiscano assegni alimentari non risultanti da provvedimenti dell’autorità giudiziaria.

Le detrazioni vengono riconosciute in proporzione rispetto al reddito imponibile, diminuendo all’aumentare dello stesso.

Le detrazioni per familiari a carico spettano a condizione che le persone alle quali si riferiscono possiedano un reddito complessivo, non superiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili. La verifica del limite reddituale suddetto deve essere fatta alla fine dell’anno (quindi nel caso in cui, un familiare a carico non abbia percepito nessun reddito per i primi 9 mesi dell’anno e da ottobre a dicembre percepisce un reddito superiore a 2840,51 euro, risulterà non a carico per l’intero anno).

Le detrazioni per carichi di famiglia sono rapportate a mese e competono dal mese in cui si sono verificate le condizioni per averne diritto e fino al mese in cui le stesse cessano (ad esempio, in caso di nascita di un figlio al 15 di maggio, le detrazioni spetteranno per 8 mesi).

LE NOVITA’ PER L’ANNO 2019

La legge di bilancio per l’anno 2018 ha previsto una modifica all’articolo del TUIR che disciplina le detrazioni per familiari a carico, prevedendo che, a partire dall’anno 2019 i figli di età non superiore a 24 anni (23 anni e 364 giorni) sono considerati a carico se percepiscono un reddito complessivo non superiore a 4.000 euro. Per i figli dai 24 anni compiuti in poi il reddito complessivo percepito, per rimanere a carico dei genitori, non deve superare 2.840,51 euro.


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