Abbiamo visto nel precedente articolo in che cosa consiste il conguaglio fiscale per i lavoratori dipendenti. Andiamo ora ad analizzare le modalità in cui dovrà operare il datore di lavoro.
COME EFFETTUARE IL CONGUAGLIO
Una volta conosciuto l’imponibile fiscale effettivo dell’anno, il datore di lavoro dovrà procedere con il calcolo dell’imposta lorda a cui sottrarre le detrazioni spettanti al lavoratore e da lui richieste. In questo modo verrà calcolata l’imposta effettiva dovuta dal lavoratore dipendente e si confronterà con quanto trattenuto durante l’anno. Da questa verifica potrà risultare:
- un conguaglio a credito per il lavoratore (è questo il caso in cui durante l’anno siano state trattenute imposte maggiori rispetto a quelle effettivamente dovute);
- un conguaglio a debito, nel caso opposto, con conseguente trattenuta sul cedolino.
Nel caso di incapienza nel cedolino paga, il lavoratore dipendente potrà scegliere se continuare a trattenere l’Irpef residua sui successivi cedolini paga (con l’applicazione degli interessi) o se procedere direttamente con il versamento di quanto dovuto, tramite modello F24.
L’imponibile fiscale calcolato nel modo precedentemente analizzato, servirà anche per procedere al calcolo delle addizionali regionali e comunali eventualmente dovute e che verranno trattenute al dipendente nell’anno successivo.
IL CONGUAGLIO IN CASO DI PIÙ RAPPORTI DI LAVORO NELL’ANNO
Nel caso in cui, nel corso dell’anno di imposta, il lavoratore dipendente abbia avuto più rapporti di lavoro con diversi datori di lavoro, dovrà presentare la dichiarazione dei redditi (modello 730 o Unico PF) in modo da procedere con il calcolo corretto delle imposte dovute sull’intero reddito percepito. In alternativa, il dipendente ha la facoltà di richiedere al datore di lavoro che effettua il conguaglio fiscale dell’anno, di tenere conto anche dei redditi percepiti durante il precedente rapporto di lavoro, consegnando la documentazione fiscale da cui risultino i redditi percepiti e le eventuali trattenute fiscali già effettuate.
In questo modo, il dipendente non sarà più obbligato alla presentazione della dichiarazione dei redditi.
Diverso è, invece, il caso in cui durante l’anno il lavoratore dipendente abbia avuto più rapporti di lavoro con lo stesso datore di lavoro. In questo caso, il datore di lavoro è tenuto ad effettuare il conguaglio di tutte le somme erogate al dipendente anche senza che ci sia una richiesta in tal senso da parte di quest’ultimo.
Per approfondimenti:
VIDEO TUTORIAL: Come Leggere il Cedolino Paga
IL CONGUAGLIO FISCALE DEI LAVORATORI DIPENDENTI E ASSIMILATI
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