LA CERTIFICAZIONE DEI CONTRATTI DI LAVORO

Certificazione dei Contratti di LavoroLa certificazione dei contratti è una procedura che consente alle parti, su base volontaria e consensuale, di richiedere e ottenere da parte delle Commissioni di Certificazione, un’attestazione circa la corretta qualificazione del contratto di lavoro stipulato o di specifiche clausole.
La certificazione può avvenire sia all’atto della sottoscrizione del contratto, sia successivamente, e produce i suoi effetti nei confronti delle parti e dei soggetti i terzi interessati (INPS, INAIL, Agenzia delle Entrate e ministero del Lavoro).
Inoltre, la certificazione rende il contratto certificato più difficile da impugnare.
In questa prima trattazione, introdurremo l’istituto della certificazione dei contratti di lavoro e ne analizzeremo finalità e campo di applicazione.

LE FINALITÀ

La finalità principale della certificazione dei contratti di lavoro è quella di ridurre il contenzioso in materia di rapporti di lavoro; infatti, contribuendo alla deflazione dei conflitti in materia di Lavoro, si genera un vantaggio potenziale collegato alla possibilità di prescindere dal sistema giudiziario e dai ritardi che spesso si accompagnano ai processi civili, penalizzando i soggetti che operano nel nostro tessuto economico e alterando le condizioni di concorrenza dei mercati.

CHE COSA SI PUÒ CERTIFICARE?

In generale, a norma dell’art. 75 del D.Lgs. n. 276/2003, possono essere oggetto di certificazione tutti i contratti in cui sia dedotta, direttamente o indirettamente, una prestazione di lavoro.
Ciò posto, è dunque possibile procedere con la certificazione nei seguenti casi:

  • rinunce e transazioni ex art. 2113 c.c.: per confermare la volontà abdicativa o transattiva delle parti;
  • rapporti di collaborazione coordinata e continuativa: per attestare l’assenza dei requisiti (eterodirezione e eterorganizzazione) che comportano l’applicazione della disciplina del rapporto di lavoro subordinato;
  • contratti d’appalto: in particolare, in merito alla genuinità dello stesso, ai fini della non riconduzione dell’appalto nell’alveo di applicabilità della somministrazione di lavoro;
  • regolamento interno delle cooperative, con particolare riferimento ai rapporti da instaurare con i soci lavoratori;
  • definizione delle “tipizzazioni” di giusta causa e di giustificato motivo nei contratti individuali di lavoro e delle clausole elastiche nei contratti individuali di lavoro part-time (in assenza di contrattazione collettiva);
  • sottoscrizione di accordi individuali di modifica delle mansioni, della categoria legale e del livello di inquadramento e della retribuzione;
  • stipula di clausole compromissorie, a pena di nullità.

Continua a Leggere… LA CERTIFICAZIONE DEI CONTRATTI: LE COMMISSIONI E L’ISTANZA
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