La richiesta di ferie interrompe la decorrenza del periodo di comporto?

richiesta ferie interrompe comporto cassazione studio paserioLa Corte di Cassazione ha asserito che il lavoratore ha la facoltà di sostituire alla malattia la fruizione delle ferie, maturate e non godute, allo scopo di sospendere il decorso del periodo di comporto.

Questo, in sintesi, è il contenuto della sentenza n. 7433/2016 che ribadisce quanto già precedentemente affermato dalla Suprema Corte con sentenza n. 5078 del 3 marzo 2009.

In particolare, è da considerarsi invalido il licenziamento del lavoratore che ha superato il periodo di comporto perché, avendo richiesto la fruizione delle ferie, queste gli sono state negate dal datore di lavoro senza ce sussistesse alcuna motivazione connessa ad esigenze di natura organizzativa.

Ne deriva, quindi, l’esplicita legittimazione della possibilità di “sostituire” la malattia con la fruizione delle ferie maturate ma non ancora godute, con lo specifico intento di sospendere la decorrenza del periodo di comporto, questo perché il datore di lavoro, nell’esercitare il diritto alla determinazione del periodo feriale è tenuto a prendere in considerazione il primario interesse del lavoratore ad evitare la perdita del posto di lavoro, nel momento in cui questi avanzi una richiesta di imputazione a ferie di un’assenza per malattia, sempreché siano rispettati i principi di correttezza e buona fede.

 

 

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