Con la sentenza n. 18320 del 19 settembre 2016, la Corte di Cassazione ha asserito che, in merito alla qualificazione del rapporto di lavoro, è fondamentale la valutazione della presenza di effettivi indici di subordinazione anche tramite l’accertamento delle modalità che nel concreto hanno caratterizzato lo svolgimento del rapporto di lavoro.
Tutto questo, a prescindere dal nomen iuris adottato dalle parti.