Lavoratore intermittente licenziato a seguito del raggiungimento del venticinquesimo anno di età: la parola alla Corte di Giustizia Europea

licenziamento intermittente venticinque anni corte giustizia studio paserioCon la sentenza n. 3982 del 29 febbraio 2016, la Corte di Cassazione si è espressa sul caso di un lavoratore assunto con un contratto di lavoro intermittente a tempo indeterminato, licenziato a seguito del compimento del venticinquesimo anno di età.

 

Questa casistica riapre la diatriba sulla compatibilità della norma contenuta nel D.Lgs. n. 81/2015 (e già D.Lgs. n. 276/2003) con le norme europee sul divieto di discriminazione, in quanto la stessa consente la stipula del contratto di lavoro intermittente con soggetti con una particolare età anagrafica, indipendentemente da altri requisiti soggettivi o oggettivi.

La Corte di Cassazione si è interrogata sulla conformità della norma nazionale alla Direttiva 2000/78/CE, che disciplina la parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro, e, pertanto, ha deciso di sospendere il giudizio nella causa principale, sottoponendo la problematica alla Corte di Giustizia Europea.

 

In attesa del giudizio della giurisprudenza dell’unione, è necessario operare le giuste riflessioni prima di stipulare questo tipo di contratto per le causali in commento.

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