Con nota del 30 settembre 2014, la Fondazione Studi Consulenti del lavoro ha chiarito che la comunicazione preventiva per l’attivazione di lavoro accessorio non è assimilabile a quanto previsto per le altre tipologie di rapporto di lavoro subordinato, laddove la comunicazione preventiva è prevista per ogni giorno di effettivo lavoro. Per il lavoro accessorio la comunicazione deve essere effettuata prima dell’inizio della prestazione e con un termine anche fino ai successivi 30 giorni.
La comunicazione preventiva ha infatti un ruolo “informativo” in modo da mettere in condizione il Personale Ispettivo di operare le opportune verifiche.
È stato dunque confermato che non vi è alcun obbligo di comunicare, preventivamente, il giorno in cui il lavoratore svolgerà la propria prestazione, ma basterà indicare un periodo di tempo in cui il datore di lavoro potrà avvalersi del lavoratore prima la prestazione abbia inizio.