LAVORO DOMESTICO: CONTRIBUTI PREVIDENZIALI

Lavoro Domestico Contributi PrevidenzialiSi ha un rapporto di lavoro domestico (tipicamente applicato a colf e badanti) quando il lavoratore presta la propria opera per il funzionamento della vita familiare del datore di lavoro che può essere essere una singola persona, un gruppo familiare o una comunità stabile senza fini di lucro.

Ricordiamo che questa tipologia di rapporto di lavoro viene instaurata per il funzionamento della vita familiare, quindi, il datore di lavoro, non dovrà operare, nell’ambito del lavoro domestico, come imprenditore o professionista.

Sono esempi di lavoratori domestici, oltre a colf e badanti, anche le baby-sitter, i camerieri, cuochi, giardinieri ecc.

I CONTRIBUTI PREVIDENZIALI DOVUTI PER COLF E BADANTI

Per  colf e badanti e, in generale, per tutti i lavoratori domestici, i contributi previdenziali coprono le seguenti assicurazioni:

– invalidità, vecchiaia e superstiti (c.d. I.V.S.);

– indennità antitubercolare;

– disoccupazione involontaria;

– assegno per il nucleo familiare;

– maternità;

– infortuni sul lavoro e malattie professionali (N.B.: infortuni e malattie professionali sono eventi tutelati dall’INAIL ma, per i lavoratori domestici, per la contribuzione per gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, l’INPS provvede a ripartire l’importo dei contributi versati tra le proprie gestioni e l’INAIL).

I CONTRIBUTI DOVUTI ALLA LA CAS.SA COLF

Tutti i datori di lavoro e i lavoratori che applicano il CCNL lavoro domestico devono essere obbligatoriamente iscritti alla Cas.sa. COLF, la quale eroga i trattamenti assistenziali ed assicurativi, integrativi aggiuntivi e/o sostitutivi delle prestazioni sociali pubbliche obbligatorie a favore dei lavoratori domestici e servizi e prestazioni a favore dei datori di lavoro domestici.

Di seguito riportiamo un elenco ri prestazioni erogate dalla Cas.sa. COLF:

  • Rimborso spese: per ticket sanitari, sanitarie sostenute nel periodo gravidanza, per interventi effettuati nel 1° anno di vita su neonati figli di lavoratori iscritti;
  • Protesi ortopediche e ausili medici ortopedici;
  • Trattamenti fisioterapici e cure termali (con prescrizione medica)
  • Grandi interventi in strutture pubbliche;
  • Prestazioni effettuate in strutture sanitarie convenzionate con Unisalute.

Per i datori di lavoro, invece, la Cas.sa. COLF riconosce un’assicurazione per la responsabilità civile in caso di infortunio occorso al lavoratore e di danni causati a terzi da lavoratori iscritti.

Con il prossimo articolo, oltre ad illustrare le modalità di determinazione della contribuzione dovuta e di versamento, svilupperemo anche un esempio di calcolo.

Per approfondimenti:
LAVORO DOMESTICO: COME SI CALCOLANO I CONTRIBUTI PREVIDENZIALI?

 


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