Qualora la norma fosse confermata così come proposta, il bonus fiscale per i lavoratori dipendenti è destinato ad assumere, con decorrenza dal 1.01.2015, un ruolo strutturale.
L’agevolazione massima, pari proprio all’importo di 80 euro al mese, continuerà ad essere corrisposta solo ai titolari di redditi complessivi non superiori a 24.000 euro e si andrà poi a ridurre proporzionalmente, fino ad azzerarsi, per i titolari di redditi complessivi compresi fra 24.000 e 26.000 euro.
La messa a regime del bonus fiscale non ha previsto anche l’ampliamento della platea dei contribuenti beneficiari, di conseguenza restano fuori dal meccanismo agevolativo i titolari di redditi di pensione, di partita Iva e gli incapienti.
La natura strutturale del bonus a decorrere dal 1.01.2015 renderà, inoltre, possibile la fruizione in misura piena dell’agevolazione massima di 960 euro su di un arco temporale di 12 mensilità di busta paga, senza più
alcuna necessità di ragguagli su base annua che sono stati invece necessari durante il 2014 nella prima fase applicativa dell’agevolazione.
Anche le modalità di erogazione del bonus in busta paga da parte dei sostituti d’imposta sono mantenute.
Il bonus di 80 euro erogato nel corso dell’anno dovrà formare, inoltre, oggetto di specifica indicazione negli appositi campi del nuovo modello di certificazione unica (Cu).