Licenziamento per superamento del periodo di comporto: non ammesso se la malattia è causata dalla nocività dell’ambiente di lavoro

Con la sentenza n. 15972 del 27/06/2017, la Corte di Cassazione ha asserito che, nel caso di superamento del periodo di comporto, il licenziamento non può essere intimato se la malattia è causata dalla nocività dell’ambiente di lavoro.

Incombe sul lavoratore che lamenti di avere subito, a causa dell’attività lavorativa svolta, un danno alla salute, l’onere di provare l’esistenza di tale danno, come pure la nocività dell’ambiente di lavoro, nonché il nesso tra l’uno e l’altro, e solo se il lavoratore abbia fornito la prova di tali circostanze, sussiste per il datore di lavoro l’onere di provare di avere adottato tutte le cautele necessarie ad impedire il verificarsi del danno e che la malattia del dipendente non è ricollegabile alla inosservanza di tali obblighi.

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