Il Ministero del lavoro ha pubblicato, in data 15 giugno 2016 sulla Gazzetta Ufficiale, il DM 10 marzo 2016 con il quale ha definito l’incremento del contribuzione addizionale, in misura pari all’1%, applicabile a titolo di sanzione in caso di mancato rispetto delle modalità di rotazione dei lavoratori definite all’interno del verbale di esame congiunto stipulato per la richiesta di intervento dell’integrazione salariale straordinaria (oppure, in mancanza di accordo, nella domanda di concessione del trattamento di CIGS).
L’applicazione della maggiorazione avviene qualora, in sede di verifica ispettiva, emerga il mancato rispetto delle modalità di rotazione e tale maggiorazione risulta dovuta per i singoli lavoratori ai quali non è stata applicata la rotazione e limitatamente al periodo temporale per il quale è stata accertata la violazione stessa.