MANCATO RICONOSCIMENTO AGEVOLAZIONI CONTRIBUTIVE: QUALI SONO LE CAUSE? (SECONDA PARTE)

Mancato Riconoscimento Agevolazioni INPSIl mancato riconoscimento delle agevolazioni contributive, come analizzato nel nostro precedente articolo, può derivare da diverse cause.

I REQUISITI PER IL RICONOSCIMENTO DELLE AGEVOLAZIONI – SECONDA PARTE

Analizziamo la seconda parte dell’elenco dei principi generali previsti dall’ordinamento ai fini del riconoscimento delle agevolazioni contributive:

  • DEVONO ESSERE RISPETTATI GLI ACCORDI E CONTRATTI COLLETTIVI NAZIONALI NONCHÉ DI QUELLI REGIONALI, TERRITORIALI O AZIENDALI: il rispetto della contrattazione stipulata dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale deve essere garantita ad ogni livello, dal contratto nazionale fino a quello aziendale, ma questo requisito è più ostico di quello che si possa pensare.

Infatti, nella sostanza, si tratta di rispettare puntualmente e integralmente, ogni livello di contrattazione collettiva, dai minimi retributivi, ai versamenti ai diversi enti bilaterali e ai fini dell’assistenza sanitaria integrativa, fino alla corretta erogazione di eventuali elementi retributivi territoriali.

  • L’ASSUNZIONE NON DEVE DERIVARE DA UN OBBLIGO DI LEGGE O DI CONTRATTO E NON DEVE AVVENIRE IN VIOLAZIONE DEL DIRITTO DI PRECEDENZA: con riferimento al diritto di precedenza, gli incentivi non spettano se l’assunzione viola il diritto alla riassunzione, stabilito dalla legge o dal contratto collettivo, nei seguenti casi:
    • ci sia un lavoratore licenziato da un rapporto a tempo indeterminato o cessato da un rapporto a termine superiore a 6 mesi;
    • se prima dell’utilizzo di un lavoratore mediante contratto di somministrazione, l’utilizzatore non abbia preventivamente offerto la riassunzione al lavoratore titolare di un diritto di precedenza per essere stato precedentemente licenziato da un rapporto a tempo indeterminato o cessato da un rapporto a termine;
    • ci sia un lavoratore a termine impiegato in attività stagionali: sussiste diritto di precedenza nell’assunzione a termine per lo svolgimento di attività stagionali per nuove assunzioni a termine per le medesime attività stagionali;
    • ci sia un lavoratore che, in passato, ha trasformato il proprio rapporti di lavoro a tempo pieno in rapporto a tempo parziale ha dunque diritto di precedenza nell’ assunzioni a tempo pieno per l’espletamento delle stesse mansioni;
    • nel trasferimento d’azienda: vi è diritto di precedenza nelle assunzioni a tempo determinato e indeterminato in favore dei lavoratori che non passano immediatamente alle dipendenze del cessionario, negli ultimi 12 mesi.

Per spiegare il diritto di precedenza contrattuale, l’Inps ha fatto l’esempio della disciplina prevista dal CCNL pulizie multiservizi, il quale disciplina espressamente la successione negli appalti di servizi: quando un’azienda subentra ad un’altra in un appalto di servizi, è obbligata ad assumere i dipendenti della precedente azienda.

Un altro importante chiarimento riguarda le assunzioni dei disabili, notoriamente “obbligatorie” per legge; gli eventuali incentivi previdenziali per l’assunzione di lavoratori disabili spettano comunque quando l’impresa adempie all’obbligo di assunzione del lavoratore disabile, poiché si tratta di una norma a carattere speciale, che quindi prevale sul principio generale previsto dalla L. n. 92/2012, norma che ha specificato i “requisiti generali”.


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