APPALTO ILLECITO: INADEMPIENZE RETRIBUTIVE E CONTRIBUTIVE
L’I.N.L., con la circolare n. 10 dell’11 luglio 2018, ha fornito indicazioni in ordine all’ipotesi in cui, nell’ambito di un appalto illecito/non genuino, siano riscontrate inadempienze retributive e contributive nei confronti dei lavoratori impiegati nell’esecuzione dell’appalto.
In particolare, la circolare chiarisce come debbano essere calcolate la contribuzione e la retribuzione dovuta e quali siano le modalità da seguire per il recupero nei confronti dei soggetti coinvolti.
In particolare, è stato chiarito quanto segue:
- INADEMPIMENTI RETRIBUTIVI: in assenza della costituzione del rapporto di lavoro in capo all’utilizzatore per effetto del mancato esercizio dell’azione (al di fuori dell’ipotesi di imputazione automatica del rapporto di lavoro, in caso di somministrazione irregolare di manodopera), il provvedimento di diffida accertativa potrà essere adottato esclusivamente nei confronti dello pseudo appaltatore in relazione quindi alle retribuzioni non correttamente corrisposte in ragione del CCNL dallo stesso applicato;
- INADEMPIMENTI CONTRIBUTIVI: sul piano invece del recupero contributivo va considerato che il rapporto previdenziale intercorrente tra datore di lavoro ed Ente previdenziale trova la propria fonte nella legge e presuppone esclusivamente l’instaurazione di fatto di un rapporto di lavoro ed è indifferente alle sue vicende processuali essendo del tutto sottratto alla disponibilità delle parti. In altri termini, lo stesso recupero contributivo non può ritenersi condizionato dalla scelta del lavoratore di richiedere il riconoscimento del rapporto di lavoro in capo all’utilizzatore.
INPS – QUIR: STOP ALL’EROGAZIONE DELLA QUOTA TFR IN BUSTA PAGA
Con messaggio n. 2791 del 10 luglio 2018, l’INPS ha reso noto che, a seguito della mancata emanazione di provvedimenti di proroga o reiterazione, è venuto meno l’obbligo di erogazione della quota di TFR in busta paga (c.d. QUIR).
Le aziende del settore privato, i cui lavoratori dipendenti che avessero avuto un rapporto di lavoro in essere da almeno 6 mesi, i quali abbiano richiesto al datore di lavoro la liquidazione della quota maturanda del trattamento di fine rapporto dovranno procedere al ripristino dell’assetto previgente, scegliendo tra:
- accantonamento in azienda;
- versamento al fondo di tesoreria;
- versamento alla forma pensionistica complementare di destinazione.
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LAVORO DOMESTICO: COMUNICAZIONE BIDIREZIONALE SUL CASSETTO PREVIDENZIALE INPS
L’INPS ha emanato il messaggio n. 2749 del 6 luglio 2018, con il quale ha comunicato che il Cassetto previdenziale per il lavoro domestico è ora disponibile anche per gli intermediari abilitati.
L’Istituto ha comunicato il rilascio della funzionalità per la comunicazione bidirezionale, che offre la possibilità di dialogare in modo diretto con le Strutture dell’INPS attraverso la nuova sezione “Comunicazioni”.
OT24: ONLINE LA MODULISTICA RELATIVA ALLE ISTANZE PER GLI INTERVENTI 2018
L’INAIL ha pubblicato sul proprio sito istituzionale l’aggiornamento del Modulo OT24 per le istanze da inoltrare nel 2019, in relazione agli interventi migliorativi adottati dalle aziende nel 2018.
Ricordiamo infatti che è prevista la riduzione del tasso medio di tariffa alle aziende che, operative da almeno 2 anni, abbiano effettuato interventi per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e di igiene nei luoghi di lavoro.
Le aziende che intendessero usufruire di questo beneficio dovranno presentare il Modulo OT24 esclusivamente in modalità telematica entro il 28 febbraio 2019.
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