Con sentenza n. 24106 del 28 novembre 2016 la Corte di Cassazione ha ritenuto illegittima la sanzione disciplinare inflitta ad un dipendente per violazione del diritto di riservatezza.
Al suddetto dipendente era stato contestato di aver violato il dovere di segretezza e acquisito in modo anomalo documenti aziendali “riservati”, tratti da report ispettivo, per produrli successivamente in un contenzioso instaurato contro la società datrice di lavoro.
La sentenza ha ritenuto illegittima la sanzione disciplinare non solo per mancata affissione del codice
disciplinare, ma anche perché, come già affermato con precedenti sentenze, al diritto di difesa in giudizio deve riconoscersi prevalenza rispetto alle eventuali esigenze di segretezza dell’azienda.