Con la sentenza n. 11787/2015, la Corte di Cassazione è intervenuta in materia di tempestivo perfezionamento della procedura legale della notifica della sanzione amministrativa, la quale per il notificante, non include la ricezione della raccomandata informativa, in quanto estraneo alla sua sfera di disponibilità.
Di recente la medesima suprema Corte ha ricordato che, a seguito delle decisioni della Corte costituzionale n. 477 del 2002, nn. 28 e 97 del 2004 e 154 del 2005 ed in particolare dell’affermarsi del principio della scissione fra il momento di perfezionamento della notificazione per il notificante e per il destinatario, deve ritenersi che la notificazione si perfeziona nei confronti del notificante al momento della consegna dell’atto all’ufficiale giudiziario, con la conseguenza che, ove tempestiva, quella consegna evita alla parte la decadenza correlata all’inosservanza del termine perentorio entro il quale la notifica va effettuata: e ciò anche nell’ipotesi in cui l’atto sia stato tempestivamente consegnato all’ufficiale giudiziario per la notifica, ma questa non sia stata effettuata per mancato completamento della procedura notificatoria nella fase sottratta al potere d’impulso della parte.