Cosa sono i premi di produttività e perché considerarli?
Nelle scorse settimane, all’interno dei nostri report, abbiamo affrontato l’impatto dello smart working nella motivazione e organizzazione del lavoro (leggi il report) soprattutto nelle risorse più giovani.
In questa video intervista con Giulia Vignati, Consulente del Lavoro e Partner presso la Paserio & Partners, scopriamo cosa sono e come funzionano i premi di risultato per incentivare i lavoratori.
I premi di produttività, anche conosciuti come premi di produzione e retribuzione di produttività, sono quote di retribuzione subordinate al raggiungimento di determinati obiettivi legati al miglioramento o all’incremento della produttività, dell’efficienza, dell’innovazione, della qualità o altre priorità aziendali.
Per poter istituire un premio di produttività l’azienda deve intraprendere un percorso strutturato che coinvolge diversi soggetti, tra cui il corpo direttivo dell’azienda, i lavoratori ed il sindacato.
Durante questo processo l’azienda deve:
- definire le priorità aziendali;
- definire le aree di miglioramento;
- identificare degli obiettivi misurabili, trasparenti e raggiungibili;
- valutare l’interazione tra i diversi reparti per evitare obiettivi conflittuali;
- bilanciare i diversi obiettivi per evitare incentivi monodirezionali che possono essere pericolosi nel medio periodo.
I premi di produttività non sono quindi solamente un sistema di incentivazione, ma anche un’occasione di revisione dei processi, dell’organizzazione e della strategia. Inoltre, se combinati con una strategia di welfare, possono diventare un’occasione di ottimizzazione della fiscalità.
Vuoi saperne di più? Guarda la videointervista!